giovedì 14 aprile 2011

LA MENSA PER MOLTI, MA NON PER TUTTI

A Lugano si sente ripetutamente dire che il servizio mensa e il doposcuola è un servizio di cui la Città ne va fiera. Peccato che questi servizi, o meglio quella della mensa scolastica, sia intesa come un fatto caritatevole e non come un servizio: se guadagni dai 130000.-- franchi lordi annui tuo figlio non ha diritto a frequentare una mensa scolastica.

Sono uno di quelle persone, forse un po' naif, che pensa che pagare le tasse sia un cosa utile a tutta la società. In questo modo tutti coloro che ne hanno bisogno possono usufruire di servizi messi a disposizione dallo stato, servizi che a volte il singolo cittadino non potrebbe accedere con le proprie forze.

L'atto caritatevole è un valore cristiano, e forse non solo, troppo importante per essere usato in forma forse subdola.

Se un consiglio comunale o un singolo politico vuole fare della carità lo faccia pure, ma con i suoi soldi.

Mi sembra che alcuni politici non abbiano idea di cosa significhi creare un servizio alla popolazione e offrono, riempiendosi la bocca con la parola solidarietà, un atto caritatevole a coloro che vengono ritenuti meno fortunati.

Dal mio punto di vista si dovrebbe creare le possibilità affinché una persona che lavori abbia quel minimo indispensabile per poter vivere senza bisogno di chiedere aiuti finanziari allo stato. E lo stato dovrebbe pensare a creare servizi e non atti caritatevoli.

Che ne pensate?